Ferdinando Esposito
Ferdinando Esposito nel 2004 si iscrive alla Facoltà di Architettura di Napoli. Qui partendo dalla base teorica dell’architettura razionalista, alla quale si appassiona, inizia a rendere più concreta anche la sua attività di pittore, abbracciando la tradizione italiana del 8\900 come punto di partenza per le sue opere. Grazie al progetto G.A.I. (Giovani artisti italiani) dal 2004 partecipa a numerose mostre collettive ed estemporanee presso le maggiori città italiane. Nel 2008 realizza il modello architettonico della stazione metropolitana di Chiaia a Napoli. Tra il 2008 ed il 2013 partecipa alle attività di progettazione presso lo studio Ortho (Napoli) in particolare per lo sviluppo del PUA del quartiere Poggioreale di Napoli, e poi presso lo studio Siola e Associati (Napoli), partecipa alla stesura del P.U.A. “Villaggio del fanciullo” Chieti e a numerosi altri progetti. Con il prezioso sostegno dell’associazione ART A METRO nel 2011 inizia ad esporre in spazi pubblici. Ricordiamo: la mostra ALTRE FORME a Pozzuoli; ARCHITETTI E ARTE CONTEMPORANEA a Palazzo Gravina Napoli; ESTEMPORANEA_ARCHITETTI E ARTE CONTEMPORANEA a Napoli; ESTEMPORANEA_GIARDINO ARTISTICO 2012 in occasione dell’iniziativa PISA CITTA’ IN FIORE presso la Loggia dei Banchi a Pisa, dove ritorna anche nel 2013 e nel 2014. Nel 2012 realizza il prototipo della scenografia dell’opera “La Bohème” per il Teatro San Carlo di Napoli. La pratica della modellistica per l’architettura è sempre presente negli anni, realizza il prototipo di casa passiva per il C.E.S.V.I.T.E.C ramo per lo sviluppo delle nuove tecnologie della Camera di Commercio di Napoli nel 2014. Inoltre nello stesso anno sviluppa il progetto per un College nella città di Youngou in Burkina Faso per l’associazione Bartolomeo Petrucci. Dal 2014 al 2015 lavora a molti progetti presso vari studi professionali napoletani come freelance. Nel 2016 lavora alla realizzazione di un modello architettonico per il Comune di Napoli per la presentazione al pubblico del P.U.A. di via Botteghelle. Successivamente collabora con la Prefettura di Caserta per la catalogazione fotografica delle opere contenute nelle sale private del prefetto. Oggi Ferdinando vive e lavora tra Napoli e Roma.